Nuovo appuntamento con la serie francese ispirata ai classici di Mary Higgins Clark.
Sembra proprio che France 3 voglia farmi penare fino alla fine prima di dare un giudizio conclusivo sulla serie. Ammetto che, reduce dall’ultimo episodio non proprio soddisfacente (QUI la recensione), le mie aspettative con il quarto appuntamento non erano molto alte. Invece il roller coaster di questa serie ci porta in cima mostrandoci, probabilmente, il miglior episodio prodotto finora. Questo mi agita non poco dal momento che ne mancano ancora tre…
Il setting
Finalmente qualcosa di nuovo o, quantomeno, non visto così spesso. Certo, partiamo sempre dalla morte di qualcuno, questa volta un bambino vittima di un incidente stradale dove la madre era alla guida ma, fin dalle prime battute, scopriamo come il dolore non sia il tema centrale della puntata quanto gli aspetti psicologici. Una madre distrutta dai sensi di colpa che decide di abbandonare la propria vita lavorativa da avvocatessa di successo per stare nella nuova ed immensa casa – mai una catapecchia – a prendersi cura della figlia neonata (questo frase andrebbe contestualizzata visto che in realtà non se ne occupa quasi mai) e che, fin da subito, inizia a sentire dei passi sulle scale e la voce del figlio che la chiama. In una parola: ansia. Questa puntata è la migliore proprio perché riesce a trasmettere un costante senso di ansia, quasi paura. Ci discostiamo dal tipico crime per addentrarci nel regno dell’horror e del paranormale e quando pensiamo di essere giunti alla conclusione, il cambio di rotta finale ci mostra quale sia il vero significato del titolo dell’episodio.
Il Cast
Sui tre personaggi principali della puntata non vi è molto da dire, in effetti. La madre (protagonista principale e che compirà la solita e ben nota evoluzione da persona quasi “passiva” degli eventi che accadono ad “attiva” per cercare di capirli e contrastarli anche arrivando a litigare con il marito) ben riesce a trasmettere quella sensazione di continua ansia e thriller che ritroviamo in quasi ogni scena della puntata, tanto che più di una volta ci ritroviamo a pensare se non sia lei la vera responsabile di tutto, quasi come uno sdoppiamento di personalità.
Di poco inferiore il marito che, nonostante il suo comportamento ambiguo con la terza protagonista – sua ex fiamma ai tempi della gioventù -, non tradirà mai la moglie e anzi farà di tutto per cercare di rassicurarla e farla stare meglio arrivando quasi ad una crisi di nervi lui stesso (che lo faccia poi sul divano della sua ex fidanzata, quando sono soli in casa, è un altro discorso).
Infine, la donna della discordia: bella (insomma), affascinante, cinica, crudele e pronta a tutto pur di avere indietro l’uomo della sua vita. Null’altro da aggiungere.
Conclusioni.
Come si suol dire: la migliore puntata so far, l’unica che merita davvero di essere vista nonostante si discosti quasi completamente dal libro della Higgins (ma questo succedeva anche con gli altri, solo la trama generale viene mantenuta).
P.S. In questa puntata non compare la Higgins, uff.
Riprendendo l’esempio del roller coaster, restiamo in attesa del prossimo episodio, sperando che la discesa non sia troppo ripida.